MuDes
Alcuni oggetti del museo

“In una delle sue ultime interviste Ettore Sottsass dichiarava: «Tutto è design». Ma cos’è il design? Il design è quella disciplina che si occupa della progettazione di oggetti fisici, digitali o concettuali, attraverso la stesura di un progetto che coniughi funzionalità ed estetica. Il design risponde ai bisogni, risolve problemi, propone soluzioni o esplora nuove possibilità per migliorare la qualità della vita degli esseri umani”.

A firmare il comunicato stampa inviato alla nostra redazione è il professor Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia. L’architetto nisseno continua: “Ma come si può definire oggi il design? E si deve ancora definire? O possiamo limitarci a dire che non esiste una ma molte definizioni, e che va bene così, che ognuno ha il design che vuole, il design che si merita? O possiamo affermare che in fondo la definizione non è altro che una questione di specializzazione – di un mercato, di un profilo professionale, di un settore produttivo, di un dominio accademico – e che nella vita vera se ne può persino fare a meno? Di certo, per la sua forza operativa, creativa, per la sua capacità di agire, il design rappresenta un campo di forze fondamentali per la trasformazione della società”.

A Caltanissetta, oltre al Museo-galleria di Palazzo Moncada, al Museo diocesano, al Museo mineralogico e paleontologico della zolfara, al Museo archeologico, al Museo delle Vare, al Museo della scuola, c’è un piccolo grande Museo del design: il MuDes, una peculiare raccolta privata all’interno dello spazio Sosta Visiva del negozio Arredi Di Buono.

La maggior parte degli oggetti esposti in questo museo appartiene alla famiglia Di Buono, che da più di 60 anni opera nel settore dell’arredamento moderno e del design. Negli ultimi anni il museo si è arricchito ulteriormente grazie alla ricerca e alla dedizione di Liborio di Buono, padrone di casa e appassionato curatore dell’esposizione.

Il museo contiene molti degli oggetti celebri, iconici del design nazionale e internazionale: oggetti creati da maestri del “Made in Italy” come Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Ettore Sotsass, Marco Zanuso, Enzo Mari; ma ci sono anche gli oggetti creati dei grandi maestri europei dell’architettura razionalista e del design del Novecento come Le Corbusier, Mies Van Der Rohe, Gerrit Rietveld, Charles Eames.

MuDes
Del Buono e Janni

Insomma, il MuDes raccoglie oggetti, mobili, immagini, documenti davvero significativi e seducenti. Ma contiene anche manufatti comuni, semplici ma interessanti. Ed utili. Oggetti che, con la loro funzionalità hanno cambiato in meglio le nostre abitudini, i nostri gesti quotidiani.

“Il MuDes di Caltanissetta è senza dubbio uno spazio, un luogo di interesse per chi ama l’arte, l’architettura, la cultura materiale, il design. Ma è anche – grazie e soprattutto alla generosa ed efficace comunicatività di Liborio Di Buono – uno spazio, un luogo che può dare molto alle scuole e agli studenti che sono interessati a conoscere uno spaccato importante della tecnica, dell’arte, della cultura moderna”, conclude Janni.

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