codacons
Immagine tratta dal video dei carabinieri

Plauso da parte del Codacons per l’indagine dei Nas di Ragusa e dei carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta. Ieri, infatti, a Serradifalco è stata sequestrata una struttura socio-assistenziale – le due comunità alloggio si chiamano “Francesco Lio” e “Giovanni Iacono”, entrambe gestite dalla cooperativa Azzurra di Gela – e sono state emesse cinque misure cautelari. A vario titolo, gli indagati rispondono dei reati di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione di infermiere.

codacons
Immagine tratta dal video dei carabinieri

Il Codacons con una nota annuncia che si costituirà parte civile. L’episodio alla ribalta ieri – nella struttura alloggiavano diversi anziani con disabilità psichica – ha destato grande sconcerto e tanta amarezza.

“Oramai non passa giorno senza la notizia di arresti e inchieste su dipendenti di case di cura e strutture sanitarie accusati di percosse e maltrattamenti su bambini, pazienti anziani o disabili – dichiara Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons –. Siamo di fronte ad un preoccupante fenomeno ed è evidente che servono più controlli su tutto il territorio, per verificare le condizioni di assistenza ai pazienti e l’adeguatezza del personale in servizio. Bisogna intervenire al più presto, installando telecamere di videosorveglianza per prevenire questi episodi di inaudita violenza perpetrati nei confronti di vittime inermi e minorate”.

La nota associazione di utenti e consumatori informa che si costituirà parte offesa nel procedimento a carico dei soggetti destinatari. “Se saranno confermate le accuse – osserva il Codacons – più che una struttura sanitaria si tratterebbe di un nuovo ‘lager’ e pertanto chiameremo tutti i responsabili a rispondere dei danni provocati”.

Una situazione che ovviamente aprirebbe le porte ai risarcimenti in favore non solo delle vittime di violenze e umiliazioni, ma anche delle loro famiglie. Tutti gli interessati possono prendere già da ora contatto con il Codacons, rivolgendosi ai legali dello sportello provinciale Codacons di Via G. Faletra n. 30 a Caltanissetta.,

Se ne occupano gli avvocati Daniela Dell’Utri e Giuseppe Orlando. Si può inviare una mail a caltanissetta@codaconsicilia.it per costituirsi come parte offesa nel procedimento, segnalare ulteriori circostanze utili all’indagine della magistratura e avviare l’iter risarcitorio.

Il sindaco Leonardo Burgio ha già annunciato, ieri, che anche il Comune si costituirà parte civile.

MICHELE BRUCCHERI

LEGGI ANCHE: SERRADIFALCO, ARRESTI PER VIOLENZA SESSUALE E MALTRATTAMENTI. IL SINDACO: CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE

 

 

Articolo PrecedenteSOMMATINO, TRE ARRESTI PER LA RAPINA ALL’AGENZIA DELLA BANCA SICANA
Articolo successivoAL SAN LORENZO MERCATO DI PALERMO LA BAND “CORDEPAZZE” SI ESIBIRÀ LIVE