silvia giampà
Silvia Giampà

Assieme alla suora domenicana Maria Grazia Colombo op e all’autrice pugliese Antonella Tamiano, l’avvocata Silvia Giampà ha pubblicato un interessante libro dal titolo suggestivo e poetico: “Danza su petali di rosa”. Si tratta di una raccolta di liriche religiose e firma la copertina del volume proprio la poetessa salentina (Antonella Tamiano, ndr).

Silvia Giampà, delicata e profonda, 41 anni, vive in provincia di Como. In passato, ha anche ricoperto cariche politiche e amministrative. Possiede un bagaglio tecnico-giuridico alquanto poderoso. Ha pubblicato diversi libri e ottenuto una serie di premi.

Lo scorso anno, ad esempio, ha dato alle stampe “Sillabe di Vite”, ovvero una raccolta di poesie e di pensieri. Pochi mesi addietro ha pubblicato il libro “D’Amore la poesia”, cioè una raccolta di poesie d’amore: “È un libro dedicato alle spose”, precisa a La Voce del Nisseno (versione online).

A settembre, Silvia Giampà ha in programma di pubblicare un libro per ragazzi sul tema del diritto e del processo penale. “Il libro – sottolinea al nostro microfono – potrà essere utilizzato nell’ambito della nuova materia introdotta nei programmi scolastici relativa all’Educazione civica”.

Per lei, infine, bisogna inseguire tenacemente i propri sogni e non arrendersi agli ostacoli. Eccola nostra ospite in questa lunga e piacevole intervista.

Maria Grazia Colombo op, Antonella Tamiano e tu: Silvia Giampà. Siete le autrici del libro “Danza su petali di rosa”. Stenograficamente, ci presenti questo volume?

silvia giampà
Silvia Giampà

Ciao Michele. Grazie per questa intervista! Saluto te e tutti i lettori. Danza su petali di rosa, pubblicato lo scorso mese, è una raccolta di poesie religiose. La prefazione è stata scritta da Don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, e la postfazione è stata scritta dal Professore Francesco Calabrese. Il disegno di copertina è stato realizzato da Antonella, che, oltre ad essere una apprezzata poetessa, è una bravissima pittrice. Il libro è stato recensito dal Professore Vincenzo Guarracino, critico letterario, stimato studioso e commentatore delle opere di Leopardi.

Due poetesse e una suora domenicana. Qual è il filo conduttore che vi lega?

Ci lega l’amicizia e la voglia di condividere esperienze culturali. Spero di poter realizzare insieme a loro altri progetti editoriali. Sono due care persone che ammiro molto e le ringrazio per aver scritto con me il libro.

silvia giampà
La copertina del libro

Avete in programma qualche presentazione dal vivo, in presenza, considerato il periodo di emergenza Covid-19?

Sì, stiamo programmando una presentazione in presenza per l’autunno.

Adesso facciamo uno zoom su di te. So che hai pubblicato “Sillabe di Vite”. Ce ne parli?

Lo scorso anno, insieme a Carmelo Musumeci e Suor Maria Grazia Colombo, ho pubblicato Sillabe di Vita, una raccolta di poesie e pensieri. La prefazione è stata scritta dall’avvocato Marcello Iantorno, referente del “Premio Internazionale di Letteratura Città di Como” per le opere provenienti da detenuti. La postfazione è stata scritta dall’avvocato Edoardo Pacia, Presidente della Camera Penale di Como e di Lecco. Il libro si è classificato al secondo posto del quarto concorso artistico letterario nazionale “Perdersi nell’amore”, organizzato da Atlantide – Centro Studi nazionale per le arti e la letteratura.

Da sola invece hai pubblicato “D’Amore la poesia”. Qual è il “succo” di questo progetto editoriale?

“D’amore la poesia” è una raccolta di poesie d’amore che ho scritto l’anno scorso e pubblicato due mesi fa… È un libro dedicato alle spose! In copertina c’è una fotografia di Monica Gabetta Tosetti, medico chirurgo ed esperta di moda e bellezza. La prefazione è stata scritta dalla giornalista Chiara Bernasconi e la postfazione dalla poetessa Emanuela Rizzo.

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La copertina di un suo libro

Sei un’avvocata (o avvocato, secondo la vecchia terminologia) e ti occupi sovente della promozione e organizzazione di eventi sui temi dei diritti e della legalità. Quali sono state le manifestazioni a cui sei maggiormente legata?

Da alcuni anni, collaboro con l’Associazione Giustizia e Democrazia (A.G.eD.) di Como, diretta dall’avvocato Marcello Iantorno, e partecipo nell’organizzazione degli eventi culturali sui temi dei diritti e della legalità. In particolare, ho collaborato ad organizzare i seguenti eventi culturali: “Le condizioni della detenzione e la riforma dell’ordinamento penitenziario” (2019), “Africa e diritti umani” (2020), “Legge e letteratura. Riflessioni sui rapporti tra diritto e musica. La comunicazione tra dimensione estetica e normativa: mondi distinti o comunicanti?” (2020), “La mafia nel cinema e nella letteratura” (2020).

E poi?

Inoltre, dal 2016, partecipo, in qualità di istruttrice, ai corsi promossi dalla Scuola “Studenti con le stellette”, già insigniti di Medaglia del Presidente della Repubblica e finalizzati a concorrere alla sensibilizzazione dei giovani sui temi della legalità, della sicurezza, del senso civico e del ruolo delle Istituzioni…

Continua, Silvia.

Ho collaborato al progetto “La bellezza della Costituzione italiana attraverso parole e immagini”, promosso dall’Istituto Comprensivo di Merone con il supporto del Comune di Merone, che si è tradotto nella realizzazione di un libro di poesie da parte degli alunni frequentanti le classi seconde della Scuola Secondaria di Primo grado di Merone (anno scolastico 2019/2020). Il disegno di copertina del libro è stato realizzato dalla pittrice Antonella Tamiano.

Hai una formazione giuridica importante e significativa. Brevemente, ci fai conoscere i campi di tua pertinenza?

Sono iscritta all’Ordine degli Avvocati di Como e collaboro con lo Studio Legale dell’avvocato Marcello Iantorno (già Assessore del Comune di Como e componente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Como). Sono iscritta nelle liste dei difensori d’ufficio presso il Tribunale di Como e alla Camera penale di Como-Lecco.

Ed inoltre…

Sono socia di A.I.C.I.S., Associazione Italiana Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza. Sono cultore della materia presso l’Università degli Studi dell’Insubria alla cattedra di “Diritto processuale penale progredito”. Docente nelle Scuole secondarie di secondo grado, sono già stata nominata Referente d’Istituto per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo presso un istituto paritario della provincia di Como.

E fai parte del progetto…

Faccio parte del progetto “Diritto Creativo” (ora “Diritto del pensiero e delle espressioni artistiche”), ideato dalla giurista Elena Quarta, uno spazio di confronto volto a indagare le connessioni tra mondo giuridico e mondo artistico.

Per un quinquennio, hai avuto anche un ruolo politico e amministrativo. Di cosa ti sei occupata?

Dal 2014 al 2019, sono stata Consigliere e Assessore con delega al Bilancio e ai Tributi locali del Comune ove risiedo. Ero anche delegata allo svolgimento delle funzioni di Ufficiale di Stato Civile, Presidente della Commissione Regolamenti e componente del Comitato di Redazione dell’informatore Comunale.

Tornando alla tua attività poetica. A quale premio sei più legata? E so che fai parte anche in diverse antologie, riviste letterarie e non solo. È così?

Sì, le mie poesie sono state pubblicate in varie antologie (cito, ad esempio, L’Enciclopedia Universale degli Autori italiani, Casa Editrice Kimerik, 2021; Alessandro Quasimodo legge i poeti contemporanei, Aletti Editore, 2019), riviste letterarie (Le Muse, Nova, Poeti nella Società) e siti web.

Prosegui…

Sono molto legata alla Targa “Alfiere dell’Arte e della Poesia” che quest’anno l’Accademia dei Bronzi di Catanzaro mi ha consegnato premiando la mia prima raccolta poetica “Ho raccolto i miei ultimi due versi” (Casa Editrice Kimerik, 2020). L’Accademia dei Bronzi ha assegnato questa targa speciale ad artisti e poeti che “portano” la bandiera della cultura italiana pubblicando poesie o partecipando a mostre d’arte e per me è stato un vero onore ricevere questo premio.

Da fonti attendibili, so che entro settembre sarà pubblicato un libro per ragazzi sul tema del diritto e del processo penale. Cosa puoi anticiparci?

L’Associazione comasca “Studenti con le Stellette”, che offre corsi di impegno-vacanza agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, mi ha chiesto di redigere, per l’incontro che si terrà a fine agosto, un elaborato schematico da fornire agli allievi sui temi del diritto penale e del processo penale. Dal progetto iniziale, ho poi deciso di realizzare un libro rivolto ai ragazzi in generale, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla conoscenza della giustizia penale. Il Cav. Dott. Carlo Angelo Orpheo Colombo, che presiede l’Istituto “Studenti con le Stellette” ed è il Coordinatore Provinciale delle ventidue sezioni ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) della provincia di Como, ha scritto la prefazione. Il libro potrà essere utilizzato nell’ambito della nuova materia introdotta nei programmi scolastici relativa all’Educazione civica.

Chi sono stati i tuoi autori prediletti e perché?

I miei autori prediletti sono gli autori greci e latini, che, per primi, si sono interrogati sul mondo, sull’uomo, sul modo di governare. Mi piace leggere anche gli autori del primo Novecento, un periodo di cambiamento industriale, sociale, di discussioni culturali e politiche.

Qual è l’ultimo libro che hai letto?

L’ultimo libro che ho letto è il romanzo “Nessuno mi può giudicare. Non solo ’68: storia d’amore a Torino tra una studentessa contestatrice e un magistrato del Sud”, scritto da Marcello Vitale, Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione e già Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma.

E ora?

Ora sto leggendo il libro curato da Vincenzo Guarracino “Giacomo Leopardi. Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani”.

Che genere di musica ascolti abitualmente?

Ascolto abitualmente musica leggera.

Quali sono i tuoi valori irrinunciabili?

I miei valori irrinunciabili sono correttezza, rispetto e riconoscenza.

Qual è il tuo peggior difetto?

La permalosità.

E la tua miglior virtù?

La giustizia.

Come hai vissuto, emotivamente, quest’ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria da Covid-19?

Ho cercato di vivere il più serenamente possibile.

Hai la possibilità di scrivere un messaggio e di inserire il biglietto in una bottiglia da lanciare a mare aperto. Cosa scriveresti?    

Scriverei: “Vivi pienamente la vita, apprezza tutto ciò che ti circonda, insegui i sogni e non arrenderti agli ostacoli, grazie ai quali, piuttosto, si cresce!”.

MICHELE BRUCCHERI  

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