eSport

Il fenomeno degli eSport continua a crescere in maniera costante: le competizioni videoludiche, come annunciato a inizio mese, saranno protagoniste nella prima edizione della Olympic Esport Series, in programma per il prossimo giugno a Singapore. Un punto di arrivo importante perché segna l’avvio di un appuntamento sportivo patrocinato dal Comitato Olimpico Internazionale, dopo che già durante Tokyo 2020 si era tenuto un evento videoludico di contorno: le Olympic Virtual Series, nelle quali un videogiocatore italiano, Valerio Gallo, ha trionfato nei simulatori di guida.

Quella che ha portato gli eSport ai più alti livelli dello sport mondiale, in ogni caso, è una strada più lunga e che, anche nel quotidiano, è composta da tante storie, società e sportivi che si sfidano su videogiochi competitivi. Tra queste realtà non mancano le rappresentanze siciliane, certificando lo status dell’isola come una dimensione dinamica e attiva nel panorama delle competizioni videoludiche.

Tra i primi esempi possibili è inevitabile guardare alla scena delle simulazioni calcistiche, da sempre protagoniste in ambito videoludico. Oggi la versione digitale del campionato di calcio nazionale, la eSerie A, è un torneo piuttosto seguito: condivide con la Serie A il main sponsor, Tim, vanta una partnership con EA Sport, produttore del videogioco utilizzato nella competizione – la versione annuale di Fifa – e tra i suoi partecipanti si sono create delle gerarchie già ben definite.

Tra le quattordici protagoniste della stagione in corso di svolgimento, per esempio, l’Empoli eSport viene vista come favorita, mentre il Bologna eSport è stato finalista nella prima edizione della eSerie A. Fra le assenze spiccano quelle di compagini storiche come Inter, Napoli o Roma, che vantano però rapporti con Konami, produttore dell’altro simulatore calcistico di riferimento, eFootball; inoltre, emerge che non partecipa alcuna squadra più a sud di Lecce.

Ciononostante, esattamente come nel calcio giocato, anche nei simulatori calcistici le squadre siciliane stanno facendosi strada dalle serie inferiori: il Palermo eSports compete attualmente nella eSerie D e già nel 2019 aveva arruolato il suo primo pro-player, mentre la rappresentanza catanese è nata a inizio anno inserendosi in un contesto che già contava rappresentanze nella Lega Nazionale Dilettanti. eSport

Se il primo pro-player del Palermo eSports, Alessio “Sh4rky98” Leandri, è di Roma, lo scenario dei videogiocatori professionisti siciliani è comunque di tutto rispetto. Si può per esempio pensare a Federico Grasso, di Gela, che online va sotto il nome di sarbi44: si tratta di uno dei volti più noti del poker online siciliano e nazionale. La sezione siciliana della Figp, la Federazione Italiana Giocatori di Poker, conta numerosi iscritti e organizza numerosi tornei come il Sicilian Poker Champioship, e tra i tanti iscritti molti hanno potuto scalare le gerarchie nazionali e internazionali.

Sarbi44 è uno di questi: ha trovato la sua dimensione nelle competizioni online, perfezionandosi grazie all’importante copertura mediatica del poker negli anni 2000. Sebbene nel poker sportivo online non sia necessario perfezionare l’abilità di mantenere una perfetta poker face, i consigli su come farlo sono utili anche in rete: fondamentalmente si tratta di mantenere il controllo e la serenità, due aspetti preziosi anche nelle sessioni online. Proprio mettendo in pratica queste abilità sarbi44 si è affermato nell’evento Scoop del 2017, che l’ha reso uno dei protagonisti del panorama pokeristico siciliano.

Ma i tornei di eSport sono vari, e includono diversi videogiochi: tra questi picchiaduro come Soulcalibur e Tekken, titoli nei quali si è distinto Rikimaru. Rosario Monaco, nome all’anagrafe del pro-player, proviene da Acireale e si è messo in luce come uno dei migliori videogiocatori competitivi italiani di Tekken: è stato proprio gareggiando su Tekken 7 che, nel 2018 e 2019, ha potuto vincere due volte di seguito la Malta Tekken National Cup.

Più in generale, comunque, il panorama di videogaming competitivo siciliano fa registrare segnali assolutamente incoraggianti. Le sale Lan, locali che fungono da vera e propria base operativa per allenamenti e società sportive, sono numerose sul territorio isolano: il Driving Simulator Center di Sciacca, il Meta Gaming Pub di Bagheria, l’Aretusa Gaming di Siracusa e la Redshift di Messina sono solo alcuni esempi.

Merita menzione, inoltre, quanto emerso da uno studio pubblicato sul settore lo scorso novembre: se il numero di videogiocatori è tendenzialmente sbilanciato a favore degli uomini, con un 76% su base nazionale che è rappresentato da videogiocatori uomini, è proprio la Sicilia insieme al Lazio a far registrare un’inversione di tendenza, con la maggior parte dei videogiocatori rappresentato da donne. Insomma, per l’isola si prospetta un ruolo importante nello scenario degli eSport.

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