Si presenta domani a Serradifalco
Filippo Falcone

Si presenta domani a Serradifalco il libro “Sovversivi – Figure dell’antifascismo siciliano. La provincia nissena” di Filippo Falcone. L’incontro culturale, promosso dalla Luse (Libera università senza età, di cui è rettore il professor Pasquale Petix) e dall’Auser Cultura, si terrà alle ore 17.30 presso Palazzo Mifusd in via Duca.

La presentazione del volume (272 pagine, Edizioni Sciascia e Istituto Gramsci Siciliano) si inquadra nell’ambito dell’anno accademico 2022-2023. Sarà ovviamente presente l’autore, di Sommatino, classe 1969, laurea in Scienze Politiche all’Università di Palermo. Si presenta domani a Serradifalco questo libro, che contiene pagine di antifascismo siciliano e nisseno. Ci sono almeno mezza dozzina di partigiani serradifalchesi.

Ad introdurre i lavori, domani pomeriggio, sarà il rettore Pasquale Petix. Interverranno Salvatore Augello, Giuseppe Ingrao, Paolo Miraglia e Giuseppe Piccillo.

“Oltre a soffermarmi sul fascismo a Serradifalco, che fu uno dei più violenti ed assassini di tutta l’isola, parlerò anche del concetto odierno di ‘sovversivismo’ – spiega Filippo Falcone –. Il nuovo ‘sovversivo’ – a tutti i livelli, anche culturali – è oggi chi nutre opinioni difformi dal potere, chiunque esprime concetti non conformi alla narrazione generale, chi non si riconosce nel cosiddetto ‘mainstream’ dell’establishment”.

“Insomma chi, se le cose vanno male, ha la piena colpa, che non è mai del potere, ma di quanti, anche in forma blanda, criticano (neanche protestano, saremmo già ad una fase successiva)”, conclude.

Filippo Falcone, che è anche giornalista pubblicista, ha diretto la rivista Studi Storici Siciliani (Consorzio universitario di Agrigento). Si occupa, fondamentalmente, tramite saggi e articoli, della Storia della Sicilia in età contemporanea. È dipendente del Miur.

La locandina

Ricca e interessante è la sua produzione saggistica e pubblicistica. Questo libro nato poco più di due anni addietro ricostruisce “con obiettiva passione il quadro dell’antifascismo nisseno e della massiccia partecipazione di cittadini di Caltanissetta e provincia come umili combattenti o come alti dirigenti, alla Resistenza nel centro-nord della penisola…”, si legge nella quarta di copertina.

La prefazione del volume è a firma di Salvatore Nicosia, presidente dell’istituto Gramsci Siciliano. Nell’introduzione, Falcone nella parte finale chiosa: “…molti di essi sopportarono il confino, il carcere, l’esilio ed alcuni persino la morte. A loro dobbiamo davvero molto: la nostra Libertà”.

Filippo Falcone, infine, ha intensamente presentato le sue pubblicazioni nelle scorse settimane. A metà dicembre e agli inizi di febbraio (ben due iniziative il 3 e l’8) a Sommatino, mentre è in programma un’altra iniziativa culturale, a Caltanissetta, per martedì 7 marzo.

Si presenta domani a Serradifalco
Pasquale Petix

“Nella collana di studi dell’Istituto Gramsci Siciliano, è stato pubblicato il nuovo lavoro di Filippo Falcone ‘Sovversivi – Figure dell’antifascismo siciliano. La provincia nissena’ – scrive nel comunicato stampa il rettore Pasquale Petix –. Nella prefazione, il prof. Salvatore Nicosia, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e Presidente dell’Istituto Gramsci, ha sottolineato che Falcone ha voluto ricostruire l’impegno resistenziale di tanti nisseni basandosi sulla documentazione archivistica ufficiale, su notizie di stampa minore coeve agli eventi narrati, sul ritrovato Archivio dell’Anpi di Caltanissetta, su memorie personali dei protagonisti rimaste inedite, o testimonianze dei familiari, offrendo così un quadro della straordinaria partecipazione di nisseni alle varie forme di resistenza al fascismo”.

E conclude: “Oltre all’antifascismo specie di matrice zolfatara di paesi come Caltanissetta, Serradifalco, Sommatino, Riesi vi è stato quello ‘eroico’, che fece scegliere a molti siciliani, a molti nisseni, la lotta al nazifascismo nel Nord Italia o all’estero (Francia, Spagna, Jugoslavia). Senza dire che all’indomani dell’8 settembre 1943, tanti giovani trovandosi già al Nord come soldati o ufficiali, non hanno accettato la lusinga del ‘tutti a casa’ e senza esitazione sono entrati nella resistenza arrivando a svolgere ruoli dirigenziali nella Liberazione: Luigi Cortese ‘commissario Ilio’, a Parma); Pompeo Colajanni, una delle figure principali della Resistenza italiana (‘comandante Barbato’ in Piemonte); Salvatore Auria, di Sommatino ‘commissario di guerra’ alle azioni della VIII Brigata d’assalto Garibaldi ‘Romagna’, perdendo la vita in combattimento contro i nazisti a Forlì (medaglia d’argento)”.

La Luse, con la presentazione di questo libro, domani, continua così il suo programma culturale rivolto sia agli iscritti all’Anno Accademico 2022/23, sia a quanti vogliono intraprendere un percorso di cittadinanza attiva. Si presenta domani a Serradifalco un bel libro dello storico Filippo Falcone.

MICHELE BRUCCHERI

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