L’EDITORIALE. In cantiere un supplemento monografico con interviste ai vip

Curo una rubrica online denominata “Incontri” dal dicembre 2009. Dal sito web del periodico d’informazione La Voce del Nisseno che dirigo. Dapprima veniva divulgata tramite il mio blog su MySpace e poi invece dal social network per antonomasia: Facebook. Per raccontare il territorio (questa è la nostra principale missione, soprattutto mediante la versione cartacea) ma anche per far conoscere meglio il talento della nostra amata Italia.

In sei anni e mezzo, sono stati pubblicati duecento articoli nella sezione “Incontri”. Sono prevalentemente mie interviste a personaggi dello stivale tricolore. Scrittori, poeti, pittori, cantanti, musicisti, attori, giornalisti… Un modo efficace per illuminare il talento, “per arricchire ed arricchirci nel sapere”, scrissi nella presentazione. Grazie alla parola, siamo riusciti a narrare persone con una storia da raccontare. Un incontro per un sano confronto, un dialogo per crescere. Estrapolo un altro brano dal mio editoriale di allora: “Parole per incontrare e per incontrarsi. Parole per crescere nella conoscenza e nell’approfondimento del talento”.

 

Il direttore Michele Bruccheri
Il direttore Michele Bruccheri

Abbiamo utilizzato, in questi lunghi anni, il web in maniera intelligente. Per far conoscere persone e personaggi che ogni giorno, con il proprio lavoro e impegno, fanno il proprio dovere. La galleria umana di questa importante rubrica è vasta ed eterogenea. Gli intervistati provengono da ogni parte d’Italia e sono espressione di molteplici attività professionali. Con la parola elettronica, abbiamo raccontato un pezzo del talento italico. Ogni “voce” ci ha arricchito, sempre. E con la nuova piattaforma, abbiamo cercato di rendere migliore un prodotto culturale di inestimabile valore e di infinita bellezza. Tutto questo lavoro comporta ovviamente francescana pazienza, grande sacrificio, sconfinata passione.

Nonostante le immani difficoltà che un serio progetto editoriale vive – soprattutto dalle nostre parti, con la perdurante crisi e con il far west nell’etere -, noi siamo ancora presenti bimestralmente, cercando di raccontare il territorio e il talento. Da oltre quattordici anni noi siamo in prima linea e da attivi protagonisti. Periodicamente raccontiamo la nostra terra, i suoi principali attori. Non sempre è facile, per svariate ragioni. Ma siamo qui. Con i vari supplementi monografici abbiamo cercato di divulgare il territorio e il talento. Questa è stata, sin dall’inizio, la nostra difficile e ambiziosa missione. Indubbiamente, con il sostegno dei nostri lettori e dei vari sponsor possiamo combattere altre battaglie per vincerle.

Ho in mente una serie di monografie. Spero di realizzare il primo supplemento – di questa inedita collana – entro l’anno. Si tratta delle mie interviste, quelle più importanti. In questo nuovo progetto, quasi certamente, pubblicherò le mie interviste agli onorevoli Luciano Violante, Gianfranco Fini, Salvatore Cuffaro per la politica; a Pippo Baudo, Liliana De Curtis (figlia del grande Totò), Tania Zamparo, Milena Miconi, Enrico Guarneri-Litterio, Barbara Enrichi e Nino Frassica per gli spettacoli; infine, a Ron e a Grazia Di Michele per la musica. Se avremo, come spero, il sostegno degli sponsor si potrebbero realizzare almeno quattro monografie. Un modo efficace per rendere imperitura la memoria, con l’inchiostro sul cartaceo e online.

Anticipo questa notizia importante, per condividerla con chi ci segue ormai da circa tre lustri. La Voce del Nisseno è un giornale che racconta il territorio e il talento, da sempre. E cercherà di dare “voce” anche ai numerosi protagonisti che, a vario titolo, si sono contraddistinti nei loro settori. Non svelo i nomi del secondo supplemento perché dobbiamo ancora realizzare il sogno del primo.

Condividere questo proposito editoriale è un modo per dimostrare che il nostro impegno sarà forte e costante. Viviamo tempi bui, difficili, di penuria. Tuttavia, non mancherà lo sforzo per dare il nostro piccolo contributo. Per una sana crescita del nostro territorio.

Dobbiamo continuare ad essere testimoni del nostro tempo, nonostante tutto. Quando arriva la conoscenza, arriva anche la memoria. Che nasce ora, qui, ogni giorno.

MICHELE BRUCCHERI

 

 

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