Pasquale Rineli
Pasquale Rineli e Luca Filipponi

Pasquale Rineli nasce a Gangi (Palermo) il 25 gennaio del 1952. Terminati gli studi classici, nel 1969 si trasferisce con la famiglia a Firenze. Amante della cultura e dell’arte, si adopera attivamente in difesa della pace, della libertà e dei diritti umani.

Infatti, il libro “Israele Vicende” è un capolavoro che parla della realtà israeliana.

In occasione di un viaggio a Parigi, conosce una pittrice di fama internazionale con la quale stabilisce una relazione sentimentale. Gli anni trascorsi a Parigi sono quelli della sua formazione intellettuale, grazie anche alle frequentazioni di artisti e scrittori del calibro di Sartre, Brognez, De Beauvoir e Lopez.

Pasquale Rineli è un cristiano credente che ha sempre avuto a cuore le varie tematiche su Israele, pienamente cosciente dell’enorme debito spirituale che ogni cristiano ha nei confronti di questo Popolo, così a lungo e ingiustamente perseguitato in ogni angolo del pianeta.

Pasquale Rineli, rimane fedele alla sua più grande passione: la scrittura.

Nel 2018, grazie ad una raccolta di poesie, si è classificato al quinto posto al Premio Nazionale di poesia, subito dopo riceve un riconoscimento per i suoi meriti letterari. Oggi con noi, per scoprire quali sono i suoi progetti futuri.

Pasquale Rineli
Pasquale Rineli e Luca Filipponi

Lei è autore di tanti libri, tra cui anche “Israele Vicende” e “Destino di un popolo”. Ce ne parla?

Sono stato invitato da una comunità evangelica che si occupa soprattutto di Israele, con sede a Padova. In quella occasione, mi viene proposto di partecipare ad un convegno. Poi mi è stato suggerito di scrivere qualcosa che riguardava Israele. Infatti, ho scelto di scrivere un saggio che è stato presentato al convegno tenuto a Caserta nel 2018. Da lì, mi sono sentito molto incoraggiato e ho continuato a scrivere, documentandomi, interessandomi delle persone ebraiche, nella speranza di sensibilizzare gli altri.

Con queste bellissime opere, ha conquistato anche il Parlamento Europeo, cosa succederà il giorno 8 e 9 dicembre a Bruxelles? [L’intervista è stata realizzata prima e la versione cartacea del giornale esce a ridosso di Natale, ndr]

Il giorno 8 e 9 a Bruxelles, mi auguro di avere una bella sorpresa, di ricevere un riconoscimento. Intanto si deve fare la presentazione ufficiale al Parlamento Europeo. Questo libro potrebbe partecipare al premio Sacharov, visto che si occupa di diritti umani.

Quali sono i futuri progetti di Pasquale Rineli?

Ci sono ancora tante cose che devo concludere, sto già completando una raccolta di poesie che dovremmo presentare alla Biennale di Venezia nel prossimo anno, insieme al professor Luca Filipponi. Poi, sto completando delle sceneggiature e ho un’infinità di romanzi da terminare, circa una trentina. Immagini il lavoro che ho da fare, da concludere. Le trame dei romanzi sono varie, ho già pubblicato una raccolta di tre romanzi. Da questi tre romanzi, sono state tratte tre sceneggiature. L’11 novembre scorso, sono stato al Parlamento Europeo per la presentazione del libro ‘Un’Europa in Utile’ firmato dal Prof. Luca Filipponi e dal Prof. Avv. Giuseppe Catapano. Ho partecipato come ospite, è stato sicuramente un giorno speciale, mi emoziono ogniqualvolta un libro viene presentato’.

Mi consenta un’ultima domanda prima di salutarci, Pasquale Rineli. Tra tutte le sue opere, quale libro consiglierebbe ai giovani d’oggi? Un titolo che possa essere un’occasione di crescita personale.

“Ai giovani di oggi, proprio per una questione attuale consiglierei quello dell’Israele, consiglierei ‘Israele Vicende’, un libro bellissimo e pieno di significati. Un libro che fa riflettere.

V.N.

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