trentaquattro nuovi casi positivi
Un sanitario in reparto

Sono diciotto i nuovi casi positivi in provincia di Caltanissetta. Appena certificati dall’Asp nissena nel report che registra la situazione delle 24 ore precedenti. Sono invece dodici le nuove guarigioni.

Dipaniamo la matassa dei numeri. Diciotto i nuovi casi positivi, dunque. E sono così distribuiti: sette di Riesi, tre di Niscemi, tre di San Cataldo, due di Sommatino, uno di Gela, uno di Acquaviva Platani, uno di Mussomeli.

Nel frattempo, è stato dimesso dalla degenza ordinaria un paziente di Niscemi. È ritenuto guarito virologicamente dai sanitari.

Per quanto concerne le nuove guarigioni, ecco la mappa geografica: sette sono pazienti di Gela, tre di Riesi, uno di San Cataldo e uno del capoluogo nisseno.

Attualmente, infine, i casi positivi in provincia di Caltanissetta sono 276. Questi sono i dati diffusi dal manager dell’Asp nissena, Alessandro Caltagirone. Per quanto riguarda i ricoveri: quindici sono in Malattie infettive (uno è un paziente ricoverato fuori provincia), mentre un paziente è in Terapia intensiva.

Riepilogo dei principali numeri odierni: diciotto i nuovi casi di infezione e dodici i guariti nelle ultime ore.

diciotto i nuovi casi
Reparto ospedaliero con sanitari

Ad oggi, il contagio nel Nisseno è così rappresentato: due casi positivi ad Acquaviva Platani, due a Butera (un paziente in Malattie infettive), 35 a Caltanissetta (uno in Malattie infettive).

A Gela sono 70 (quattro in Malattie infettive), a Mazzarino 5, a Mussomeli 16 (due in Malattie infettive), a Niscemi 47.

E per completare: a Riesi sono 61 (sette in Malattie infettive), a San Cataldo 22 (uno in Terapia intensiva), a Santa Caterina Villarmosa 4, a Serradifalco 8 (un paziente ricoverato fuori provincia), a Sommatino 2 e a Sutera 2.

Per contenere l’aumento dei contagi bisogna, indubbiamente, vaccinarsi. Per reggere al nuovo e insidioso assalto del virus, va rilanciata la profilassi. Raggiungere la popolazione il più possibile.

Gli esperti affermano che il trend del contagio crescerà. Quindi ci vuole uno scatto di reni nella vaccinazione di massa. Solo così si può frenare l’evoluzione della pandemia. Anche nel Nisseno.

MICHELE BRUCCHERI 

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DATA SHEET INTERATTIVO
(Si Possono scaricare i dati)

 

 

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