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Giovanni Battista Pollina

Tra un paio di mese inizieranno le riprese cinematografiche del lungometraggio storico Idda. Firma la regia e la sceneggiatura il vulcanico Giovanni Battista Pollina. La pellicola è tratta dal romanzo “La baronessa di Linguaglossa” di Giovanni Sciara. Racconta soprusi e violenze. È dedicato alle donne.

La Voce del Nisseno e Radio Rcs Sicilia hanno incontrato il poliedrico regista e sceneggiatore di film in lingua siciliana, nonché attore. Pollina, prossimo ai 54 anni, ci racconta il suo percorso artistico. Con semplicità ed entusiasmo. C’è un detto che recita: per chi sa aspettare, c’è sempre un meraviglioso arrivo. Le cose belle hanno il passo lento. Un antico adagio che vale, certamente, per lui.

“Nel dicembre 2023 ho partecipato, a spese della Regione Siciliana, in qualità di Testimonial, alla Giornata internazionale sulla lingua siciliana, al Parlamento europeo di Bruxelles”, dichiara. Eccolo al nostro microfono.

A giugno inizieranno le riprese cinematografiche di un importante progetto. Ce ne parli, brevemente?

A giugno, ovvero il 20 e il 21 di quest’anno, inizieranno le riprese cinematografiche del film Idda. Con la mia regia e sceneggiatura. È tratto dal romanzo di Giovanni Sciara di Linguaglossa. È ambientato in Sicilia negli anni ‘50, tra storie di violenza sulle donne e padre padrone, vissute nella Sicilia Orientale tra Catania e Messina.

Ovviamente, nelle prossime settimane torneremo ad occuparci di questo tuo lavoro. Oggi vogliamo conoscere, però, il tuo percorso professionale. So che hai fondato e guidi un’associazione culturale. Di cosa si tratta?

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Giovanni Battista Pollina

Il mio percorso professionale in ambito cinematografico parte già nel 2018, anno in cui con un gruppo di cultori di sicilianità, abbiamo fondato l’associazione culturale Sicilia Incantata con sede a Valderice, che si occupa di promuovere e diffondere la lingua siciliana attraverso la cinematografia dialettale. Sono un creativo e mi piace scrivere libri anche su Amazon (cinema e sicilianità), ma anche sceneggiature, su personaggi storici o di finzione. Far conoscere la Sicilia e il suo territorio come, ad esempio, bagli, casali, ruderi.

Il cinema è il tuo mondo. So che hai partecipato – recentemente – ad una fiction. È così?

È vero, il cinema è una delle mie più grandi passioni che ho e che porto avanti. Ho partecipato anche a Trapani, nel luglio dello scorso anno, per conto di Palomar produzione cinematografica, alle riprese dell’ultima fiction di Rai1, dal titolo Makàri 3. Ho conosciuto i grandi attori siciliani, Claudio Gioè e Domenico Centamore, in arte Piccionello. Una grande emozione.

Tu sei, tuttavia, anche sceneggiatore e produttore cinematografico. Quali sono stati i tuoi progetti più importanti?

Nel dicembre 2023 ho partecipato, a spese della Regione Siciliana, in qualità di Testimonial, alla Giornata internazionale sulla lingua siciliana, al Parlamento europeo di Bruxelles. Ho ricevuto diversi crediti formativi e premi nazionali, soprattutto su un mio cortometraggio dal titolo Turiddu Sunnaturi, libera interpretazione della leggenda di Salvatore Giuliano, re di Montelepre.

E poi?

E poi, nel 2020, il mio cortometraggio Turiddu Sunnaturi ha vinto il Festival del Cinema indipendente con la migliore sceneggiatura sul circuito nazionale Cinemabreve. Nel 2021, l’emittente televisiva Video Sicilia, canale 93 del digitale terrestre, ha proiettato in Tv per tre mesi il mio cortometraggio. Nel 2022, al film festival di La Spezia, mi sono classificato secondo, ricevendo un bonus Amazon per acquisto di attrezzatura cinematografica.

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Giovanni Battista Pollina

Ma soprattutto sei regista. Quando nasce questo interesse?

Già nel 2010 ho iniziato ad interessarmi di regia cinematografica e sceneggiatura cinematografica, frequentando dei Corsi online, Webinar con Obiettivo Cinema, casa di produzione cinematografica nazionale, acquisendo le competenze tecniche per iniziare la mia carriera professionale. Ho cominciato a scrivere le mie prime sceneggiature e ho iniziato a realizzare i miei primi shorts (cortometraggi) a livello amatoriale, fino a scrivere sceneggiature più professionali. Ho realizzato due lungometraggi: I Siciliani nel 2023, in corso d’opera, con la partecipazione straordinaria di Totò Borgese, Aldo Failla e Dario Tindaro Veca…

Continua.

Film autofinanziati dai soci e privati senza aver percepito nessun contributo pubblico. Ciononostante, ho incontrato mille difficoltà. Ho iniziato le riprese nel 2023 e ancora in corso nel 2024 del film “L’ultimo brigante” con la partecipazione straordinaria di Antonello Puglisi, attore di fama nazionale.

Vai avanti…
Ho iniziato quest’anno un corso online, sulla lingua siciliana, scritta e parlata, organizzato da Siculomania, in collaborazione con l’Accademia della Lingua Siciliana (professore Fonso Genchi).

Hai ricevuto diversi premi. A quale sei maggiormente legato e perché?

Per il 2025 mi hanno candidato a ricevere il premio internazionale Proserpina, per i cultori della sicilianità nel mondo. Ringrazio sentitamente il dottor Giovanni Vecchio di Linguaglossa per avermi candidato a questo riconoscimento importante, curato da Pietro Poidimani.

Qual è la tua migliore virtù umana?

La mia miglior virtù è scrivere storie storiche o di finzione, con sviluppo personale e tanta creatività.

Qual è invece il tuo peggior difetto?

Il mio peggior difetto, forse, è non aver pazienza nelle lunghe attese e promesse politiche, mai mantenute. Io mi onoro di essere siciliano, fiero dell’appartenenza a questa Trinacria ricca di cultura e tradizioni.

Quali sono i tuoi principali e irrinunciabili valori?

I miei irrinunciabili valori sono la famiglia, gli affetti e l’amore verso mia moglie che supporta e che coinvolgo in alcuni film rendendola partecipe attivamente. Mia moglie è una brava poetessa e scrittrice Castellammarese.

Abitualmente, che musica ami ascoltare?

Amo tutta la musica siciliana d’autore e i gruppi folk di musica popolare siciliana.

Qual è il messaggio che consegni ai nostri lettori digitali?

Il messaggio a tutti i miei fans è quello di non mollare mai, di lottare sempre per le proprie idee. Credere sempre in sé stessi, avere sani principi e dignità.

MICHELE BRUCCHERI

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