Il tavolo della presidenza con i relatori

Serata celebrativa alla memoria di Totò Petix all’insegna di forti emozioni. Un ricordo doveroso e giusto. Promossa dal periodico d’informazione La Voce del Nisseno, con il patrocinio del Comune di Serradifalco (presente il sindaco Leonardo Burgio) e della Pro Loco, presso Palazzo Mifsud (gremito di persone) è stata ricordata la figura eminente dell’ex vice sindaco e consigliere comunale morto, prematuramente, venti anni addietro per una pericardite. Coltivare la memoria è importante, anche senza intitolare strutture pubbliche a personalità illustri del nostro paese.

Uno scorcio dell’assemblea e il tavolo della presidenza del Memorial Petix promosso dal periodico d’informazione “La Voce del Nisseno”

Questo il filo rosso del ragionamento dei vari oratori. Come si ricorderà, inizialmente era stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale l’intitolazione della villa comunale (a Petix e a Pannella). Poi era stata, stranamente, respinta la mozione risanatrice proposta dalla minoranza consiliare M5S che chiedeva di intitolare l’attuale sala convegni di Palazzo Mifsud all’ex vice sindaco.

A presentare l’evento celebrativo il direttore Michele Bruccheri, con un tavolo della presidenza alquanto prestigioso: la moglie di Totò Petix, Maria Gina Tortorici, i figli – Giuseppe e Rosario -, il medico e consigliere comunale Giuseppe Amico e l’attore Vincenzo Volo (direttore artistico del teatro comunale “Antonio de Curtis”).

Ciascuno ha tratteggiato il profilo umano e politico di Totò Petix, strenuo sostenitore di battaglie in favore dell’ambiente e dei diritti civili. Un impegno politico ed amministrativo lungo e lungimirante.

In apertura è stato proiettato, su maxi schermo, un video-copertina a firma di Bruccheri che ha raccontato, brevemente, l’attività dell’ex vice sindaco, ma anche i suoi momenti privati, familiari e con amici.

Il direttore del giornale ha letto il suo editoriale pubblicato per il ventennale della morte di Petix, uscito a ridosso di febbraio di quest’anno. In quell’occasione era stata pubblicamente promessa la realizzazione di una serata celebrativa alla memoria.

Toccante anche la registrazione di un’intervista di Michele Bruccheri a Totò Petix risalente al 6 febbraio 1997, dieci giorni prima della sua improvvisa morte. Una lunga intervista radiofonica (settanta minuti l’originale) per Rcs, ultimo momento pubblico per lo sfortunato politico che ci lasciò pochi giorni dopo.

L’evento celebrativo ha avuto anche un altro momento emozionante. Poche ore prima dall’inizio di domenica 15 ottobre si era appresa, infatti, la brutta e tragica notizia della morte del giovane carabiniere paracadutista serradifalchese Giuseppe Pace, a Vercelli. Un incidente subito dopo un lancio. Tutti in piedi, hanno tributato un commosso applauso, mentre su schermo gigante è stata proiettata una sua immagine.

La famiglia Petix riceve una targa alla memoria per Totò donata da “La Voce del Nisseno”

Nel corso della manifestazione, il direttore del giornale e presentatore della serata Michele Bruccheri – tramite il figlio Salvatore – ha consegnato una targa a Maria Gina Tortorici. Reca la seguente motivazione: “A Totò Petix, politico, una Targa alla Memoria per aver contribuito alla crescita sociale, culturale e ambientale di Serradifalco con il suo impegno civico”. La famiglia, nel ringraziare tutti, ha consegnato delle targhe ai relatori e organizzatori dell’evento.

Infine, prima del rinfresco e dell’ultimo brano alla chitarra del sancataldese Fabio Sanfilippo – colonna sonora del Memorial -, è stata informata la famiglia che grazie alla sensibilità di un giovane imprenditore montedorese, Totò Falcone, in mattinata era stato intitolato un albero di olivo in ricordo perenne del grande Totò Petix. E veniva consegnata la pergamena. La memoria è la dignità del ricordo, ha concluso il moderatore.

MICHELE BRUCCHERI   

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