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Salvatore Guttilla accanto a Luisa Lionti e altri due dirigenti sindacali

Oggi a Palermo l’Esecutivo della Uil Sicilia e Area Vasta. La segretaria Luisella Lionti ha messo subito in primo piano la crisi economica e l’aumento dei prezzi di gas e luce che si è già abbattuto su lavoratori, famiglie, pensionati e imprese.

Per questo la Uil aderirà alla manifestazione “Insieme per riaccendere il futuro”, lunedì 7 novembre in piazza Croci a Palermo.

Per l’incremento del caro-gasolio in ginocchio il settore della pesca siciliano. I pescatori dell’Isola non riescono più a reggere e il futuro è sempre più drammatico.

Da anni mancano investimenti per le infrastrutture e per l’industria siciliana. Si continua ad assistere a un processo di desertificazione. La Uil chiede investimenti per le realtà produttive siciliane a cominciare dai petrolchimici di Priolo, Milazzo e Gela. Sono migliaia i lavoratori che aspettano progetti concreti e di rilancio, si legge nella nota.

La Uil ritiene indispensabile un nuovo piano sanitario regionale per avviare la riforma della sanità e della medicina territoriale che tenga in considerazione l’età media della popolazione e, tra le altre, le esigenze di un milione di anziani. E proprio sulla gestione degli anziani è necessario mettere insieme istanze ed esigenze e aprire un confronto.

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Guttilla, Lionti e altri due dirigenti sindacali

Massima attenzione per la Pubblica amministrazione con i circa ventimila lavoratori degli enti locali ancora in part time e per la crisi che ha colpito il Terzo settore. Critica la situazione anche per i Navigator e precari.

Costretti a rivendicare ancora una volta il posto di lavoro i lavoratori di Almaviva. Non va meglio per i Teatri che chiedono progetti e investimenti per il rilancio.

Nulla di fatto sulla riforma dei forestali. Occorre sapere quali sono gli investimenti per l’ambiente, gli strumenti e le idee di sviluppo a disposizione, conclude il comunicato.

Tutto fermo – infine – per quanto riguarda i trasporti. In Sicilia mancano i collegamenti e quelli che già ci sono “sono vetusti”. Servono investimenti per l’ammodernamento. Solo così sarà possibile crescere e rilanciare il turismo.

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