Quando la musica trasporta e trascina in un mare di emozioni e divertimento, il tempo si ferma, lasciando spazio a momenti indimenticabili. Lo scorso mercoledì, 22 gennaio 2025, grazie a musicisti straordinari, si sono vissute esperienze uniche.
L’anno musicale “Amici amanti del jazz”, inaugurato presso il suggestivo Palazzo Caracciolo a Napoli, non poteva avere un inizio migliore. Questo grazie all’ospitalità di Adele Di Mauro, alla grande passione di Giuseppe Reale, direttore artistico, e alla preziosa collaborazione di Erminia, Mariano Serra, Rosario Minelli, Enzo Gagliotta, Claudio Fusco, Amedeo Sorge e Adriano Cisternino.
Protagonista della serata è stato l’eclettico e celebre artista Emanuele Urso, clarinettista, batterista e direttore d’orchestra, noto come il “King of Swing“, accompagnato dal talentuoso pianista e hammondista Pietro Caroleo, dallo straordinario contrabbassista Federico Mazzola e dal virtuoso batterista Giuseppe Condò.
Con eleganza e una perfetta sintonia musicale, il quartetto ha presentato “The Golden Era”, un concerto-spettacolo dedicato al jazz americano più autentico, omaggio ai grandi maestri della prima metà del Novecento. Emanuele Urso ha dimostrato non solo il suo straordinario talento e virtuosismo, ma anche una spiccata capacità di intrattenimento, creando fin dalle prime note un clima gioviale, coinvolgente, amichevole e caldo.
Il repertorio della serata è stato ricco e variegato: swing, ballad, jazz classico e altro. I fraseggi virtuosistici del clarinetto di Urso, intensi e dinamici come il canto di usignoli, s’intrecciavano con i ricami pianistici di Caroleo, spesso caratterizzati da rapide volate di note. Il tutto era sostenuto dalla brillante sezione ritmica dove il contrabbasso di Mazzola e la batteria di Condò dialogavano in un’esplosione di energia, richiamando i poliritmi di Kenny Clarke e la forza ritmica di Gene Krupa.
Non sono mancati momenti di improvvisazione e assoli che hanno messo in luce le peculiarità di ogni musicista. In particolare, Urso ha offerto performance spettacolari e divertenti alla batteria, alternandosi con Condò in una sinergica staffetta ritmica e dialogando con il contrabbasso in un gioco musicale coinvolgente.
Numerosi sono stati i brani eseguiti come Red Horse Boogie Woogie, Just One Of Those Things, Here’s That Rainy Day, If I had You, Shine, April In Paris, Stompin At The Savoy, Liza, il medley cavallo di battaglia del quartetto For Butterfly eThe World Is Waiting For The Sunrise, Begin The Beguine, After You’ve Gone, Oomph Fha Fha, Big Noise From Winnetka.
Particolarmente suggestiva è stata l’interpretazione di Yesterdays, eseguita da Caroleo in un piano solo ricco di pathos, e l’esecuzione strepitosa della celeberrima Sing, Sing, Sing con un assolo di batteria straordinario di Condò.
I brani si sono alternati tra momenti trascinanti e coinvolgenti e atmosfere morbide e raffinate, regalando al pubblico un’esperienza unica. L’interplay collaudato della band ha sprigionato una sinergia vulcanica che ha contagiato l’intera platea, culminando in una calorosa ovazione.
L’evento non è stato solo una celebrazione di ottima musica, ma anche un’occasione di complicità e divertimento, arricchita da scambi di battute e un clima di gioia che il pubblico ha accolto con entusiasmo.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 18 febbraio, sempre a Palazzo Caracciolo a Napoli, con Amedeo Ariano Special Quartet, composto da Andrea Rea al pianoforte, Matteo Cutello alla tromba, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
DANIELA VELLANI
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