Lele
Lele

Lele, giovanissimo cantante siciliano (classe 2004), ieri ha fatto il suo esordio discografico con la splendida cover diAnother Love”. In uscita in digitale e in radio. Si tratta del brano di enorme successo del cantautore britannico Tom Odell (mezzo miliardo di visualizzazioni su Youtube).

Un’interpretazione intensa, fatta di passione e coraggio, che esalta il talento musicale di Lele, che con questo singolo ha deciso di mettere a nudo la sua persona: “Un brano che parla della difficoltà di lasciarsi andare ad un nuovo amore, perché quello passato ha talmente deluso da sembrare che più nessun gesto d’amore sarà emozionante e ne varrà la pena”.

L’artista siciliano dichiara ancora: “Credo che questa canzone, per i temi che tratta, sia il miglior modo di presentarmi al pubblico perché per la prima volta riesco a far venire fuori la mia passione, la debolezza, ma anche la forza e il coraggio di affrontare un testo e un brano che mette completamente a nudo i miei sentimenti”.

La cover di “Another Love” è solo il primo approccio alla discografia di Lele, che ha già pronti altri brani inediti che man mano racconteranno e definiranno la sensibilità di un’artista che, anche se molto giovane, dimostra una personalità e una maturità artistica inaspettata per un ragazzo della sua età.

“Ho deciso di esordire con una cover per rompere il ghiaccio in un mondo, quello musicale e discografico, che per me è ancora tutto da conoscere – continua il giovane artista a La Voce del Nisseno (versione online) -. Ho i miei sogni nel cassetto che hanno la forma di un foglio di carta in cui ho scritto brani inediti che racconteranno il mio percorso: dalla contrapposizione che vive ogni individuo tra il necessario e il futile alla rappresentazione del mondo in due opposti dove, da una parte, tutto sembra facile, veritiero e totalmente affidabile, dall’altra invece il mondo si presenta effettivamente per com’è, ingiusto, tetro e inaffidabile”.

Lele
La copertina

La musica per Lele rappresenta soddisfazione, sicurezza e forza, tutte risorse che la società molto spesso limita ma che attraverso il canto ha potuto ritrovare: “Canto da quando ero piccolino – conclude – ma a causa della mentalità limitata del mio paese, in Sicilia, ho dovuto mettere in ‘pausa’ la mia passione per cercare di evitare di essere deriso o giudicato. Inutile dire che ho sofferto questa situazione perché la società mi tarpava le ali. All’età di 14 anni ho deciso di riprendere la mia passione non curandomi dell’opinione altrui, focalizzandomi sui miei obiettivi e utilizzando anche la musica come valvola di sfogo”.

MICHELE BRUCCHERI

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