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In questi giorni è balzata sui media una notizia, direi vergognosa, su alcune dichiarazioni riguardanti la disparità di genere. È assurdo che nel terzo millennio qualcuno continui a considerare la donna come una sottospecie dell’uomo e ancora più assurdo è che uno storico come il professore Barbero, uomo di cultura e conoscitore della storia e del ruolo che le donne hanno avuto in essa in campo scientifico, artistico e culturale, si sia permesso di affermare che la difficoltà delle donne ad avere successo dipenda dalla loro mancanza di sicurezza e dalla loro scarsa spavalderia e aggressività.genere

Ha aggiunto anche se non valga la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali tra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo. Le sue affermazioni sono inaccettabili e dimostrano che l’arcaica concezione della donna casalinga e mamma, non è stata ancora superata neanche da persone istruite come Barbero.

È vero che i ruoli più importanti, i vertici dei processi decisionali, sono predominio degli uomini, ma perché? Perché l’educazione e la mentalità non si è liberata dagli stereotipi maschilisti. Nella nostra società la spavalderia e l’aggressività, ahimè, fa da padrona; di spavaldi e aggressivi ne circolano tanti e spesso vengono osannati ed imitati perché alzano la voce, ingiuriano, aggrediscono verbalmente.

Ma la gentilezza e la pacatezza che Barbero ritiene un difetto, è veramente tale o è piuttosto una virtù che tutti dovremmo avere a prescindere dal ruolo che rivestiamo nella società? Un’altra cosa assurda è che soltanto in questi giorni è stata approvata la legge sulla parità salariale tra uomo e donna.

Finalmente ci avete riconosciuto pari a voi!  Grazie uomini! Bontà vostra! Che notizia!

GRAZIELLA MORREALE

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