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Annamaria Bovio

“La scrittura per me è sempre stata un modo di mettere a nudo la mia anima”. Annamaria Bovio, pugliese, risiede in Svizzera da più di dodici anni. È cresciuta in Italia. Classe 1980, ha viaggiato molto prima di approdare in questi lidi.

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Nel 2019 è uscito il libro di esordio dal titolo “L’altra metà di me – Ti ho cercata nella vita”, pubblicato con Apollo Edizioni, con cui ha vinto alcuni riconoscimenti di settore. È poi ultimamente ritornata sulla scena letteraria con “Le parole del cuore – Te lo dico sottovoce”, una raccolta di poesie e pensieri.

Un grido d’amore per tutti coloro che credono nell’anima gemella. Già: Annamaria e l’Amore che vince sempre. Lei ci crede. E nessuno le può far cambiare idea, perché lei l’Amore l’ha trovato. E si è sposata con una unione civile. Da omosessuale libera.

Come definiresti l’amore, Annamaria?

Decisamente è tutto. Ci cambia non solo fuori, ma soprattutto dentro. Ed è al centro della mia scrittura. Spesso noi cerchiamo invano quello che alle volte è davanti ai nostri occhi. Il modo che ho di guardare al sentimento, al dolore, all’attesa… è incarnato nelle pagine dei miei libri, dove racconto la ricerca di quell’amore nato da un sogno e cercato nella vita reale; la speranza di poter avere vicina l’unica persona che sia in grado di far suonare le corde del proprio cuore; parlo anche della ricerca, dell’attesa, delle parole che formano – nel loro incastro – le più belle poesie d’amore possibili. Sia la prima opera che la seconda sono l’una parte dell’altra.

Continua, Annamaria…

‘Le parole del cuore -Te lo dico sottovoce’ è il secondo libro, ultimo arrivato. È ricolmo di pensieri di gratitudine e di amore profondo per una ipotetica ‘altra metà del cielo’. Ho messo tutto quello in cui credo. Come vedo l’amore, l’attesa, i miei valori di vita. Nei romanzi che ho scritto non c’è niente in particolare che possa essere legato alla mia vita privata. Quando è nato ‘Le parole del cuore. Te lo dico sottovoce’ ho pensato a tutte quelle persone che, nel mondo, vorrebbero rivolgersi verso quell’ipotetica ‘altra metà del cielo’. Sono convinta che nasciamo con un’ala soltanto, e viaggiamo per anni ed anni, cercando disperatamente quell’unica altra metà che ha la parte mancante della nostra ala. Ecco perché desidero che molti leggano le mie frasi, e che le facciano proprie: spero che in esse possano trovare quella forza per cantarle ad alta voce alla persona amata.

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Copertina del libro

Perché vivi in Svizzera?

Il destino mi ha portato qui, per lavoro. Ci vivo dal 2011. Nella mia vita ho viaggiato, e alla fine sono approdata in questi lidi. Già prima di andare nel 2006 a Berlino, c’era qualcosa che mi attirava della Svizzera. All’epoca provai a cercare un lavoro in Svizzera, ma con scarso successo. Nella capitale tedesca ho trascorso ben 5 anni della mia vita, e solo in seguito sono riuscita a trovare un impiego dove attualmente abito. Alla fine posso dire che qui mi sento a casa. Non manca il sole e c’è il lago (non potrò mai paragonarlo al mio mare pugliese, ma è il luogo di cui si parla nel mio primo libro). La Svizzera mi ha permesso di crescere e diventare ancora più forte come donna. Qui sono nate le mie ispirazioni e i miei due romanzi. La Svizzera credo sia il luogo dove sarei dovuta essere.

Come hai vissuto la tua omosessualità?

Ho sofferto molto in passato, per i pregiudizi degli altri. Oggi la vivo con serenità. Sono una donna libera. Non è stato facile arrivare a mostrarmi per quella che sono, ma ci sono riuscita. Viviamo in un mondo di rabbia, rancore ma soprattutto – alcune volte – anche di ignoranza. Credo che quest’ultima sia l’arma più pericolosa verso chi ha una sessualità diversa dalla ‘norma’. Conosco sulla mia pelle la cattiveria, il disgusto di chi giudica. Ogni essere umano deve essere libero di amare e vivere questa vita al meglio. Per fortuna, ci sono riuscita. Con l’aiuto della mia famiglia. Ho una moglie, e sono molto innamorata. Ecco perché narro l’Amore. E l’Amore salva”.

LISA BERNARDINI

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