Fondata nel 1949 a Roma dal professor Armando Armando nel cuore di Trastevere, Armando Editore Srl è una delle case editrici italiane più longeve e rispettate nel panorama delle scienze umane e sociali. La missione originaria era quella di formare docenti di ogni ordine e grado attraverso un’editoria di qualità, un obiettivo che ha guidato l’editore sin dalla sua nascita.
Nel corso degli anni, Armando Editore ha ampliato il suo catalogo, pubblicando oltre 5.000 titoli suddivisi in 135 collane. Le sue pubblicazioni spaziano dalla pedagogia alla filosofia, dalla psicologia alla sociologia, dall’antropologia alla comunicazione, includendo anche opere di critica letteraria e narrativa.
Tra gli autori pubblicati figurano nomi di rilievo come Wilfred Bion, Jerome Bruner, Erik Erikson, Abraham Maslow, Marshall McLuhan, Karl Popper, Donald Winnicott e Ludwig Wittgenstein, oltre a studiosi italiani come Dario Antiseri, Massimo Baldini, Francesco Barone, Giovanni Bollea, Gianpiero Gamaleri, Costantino Iandolo, Fabrizio Ravaglioli e Renzo Titone.
Nel 1985, la casa editrice fu acquisita da Enrico Iacometti, ex manager Garzanti, che ancora oggi ne è il proprietario. Sotto la sua direzione, la casa editrice ha mantenuto una posizione di spicco nell’ambito della saggistica, con particolare attenzione alle scienze umane e sociali.
In risposta alle sfide del mercato contemporaneo, Armando Editore ha adottato strategie innovative per promuovere la lettura e i suoi autori. Oltre alla presenza sui principali social media come Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok e YouTube, l’editore ha avviato un canale podcast su Spotify, dove gli autori presentano i loro libri in interviste condotte da giornalisti professionisti. Inoltre, ogni volume è dotato di un QR code che consente l’accesso a contenuti video esplicativi, facilitando la comprensione e l’acquisto da parte dei lettori.
Armando Editore continua ad essere un punto di riferimento per chi cerca un’editoria di qualità, impegnata nella diffusione della cultura e nella formazione del pensiero critico. Con una produzione annuale di circa 300 novità e una presenza consolidata in eventi come la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più libri più liberi” (di cui Enrico Iacometti è stato ideatore e fondatore nel 2002 e per anni presidente), la Fiera Internazionale di Francoforte e altre, l’editore dimostra una continua vitalità e attenzione alle esigenze del pubblico moderno.
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In poche parole, come direbbe qualcuno, Armando Editore rappresenta un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere armoniosamente, offrendo al pubblico una vasta gamma di opere che spaziano dalle scienze umane alla narrativa, sempre con un occhio attento alla qualità e alla rilevanza culturale.
L’INTERVISTA
Armando Editore è una delle case editrici più longeve in Italia, con una tradizione che affonda le radici nel 1949. Come descriveresti l’evoluzione della casa editrice dal punto di vista editoriale e culturale?
Armando Editore ha sempre avuto una missione chiara: promuovere una cultura di qualità, accessibile a tutti, con un focus particolare sulle scienze umane e sociali. Nel tempo, abbiamo ampliato il nostro catalogo, pubblicando oltre 5.000 titoli suddivisi in 135 collane, e mantenendo un equilibrio tra tradizione e innovazione. Abbiamo sempre cercato di essere un punto di riferimento per chi desidera approfondire tematiche come la pedagogia, la filosofia, la psicologia e la sociologia.
Quest’anno Armando Editore ha visto il passaggio di testimone da tuo padre Enrico, che ha preso le redini nel 1985. Come è stato questo processo di transizione e quali sfide avete affrontato?
La transizione è avvenuta in modo naturale. Mio padre ha sempre avuto una visione chiara e una grande passione per l’editoria. Tutt’ora si occupa di grandi “affari speciali” con imprese, ministeri, fondazioni… Quando ha assunto la direzione, ha portato con sé una nuova energia, mantenendo però saldi i principi fondanti della casa editrice. Per quanto riguarda le sfide, possiamo dire che ogni periodo ha le sue: dalla gestione dei cambiamenti tecnologici alla necessità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Abbiamo sempre cercato di affrontarle con creatività e determinazione.
Parlando di cambiamenti, come Armando Editore si sta adattando alle nuove tecnologie e ai cambiamenti nel panorama editoriale?
Abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’innovazione. Oltre alla presenza sui principali social media, abbiamo avviato un canale podcast su Spotify, dove gli autori presentano i loro libri in interviste condotte da giornalisti professionisti. Un nostro canale Youtube, con le videointerviste agli autori, le presentazioni dei loro libri, i nostri convegni e i nostri eventi. Inoltre, ogni volume è dotato di un QR code che consente l’accesso a contenuti video esplicativi, facilitando la comprensione e l’acquisto da parte dei lettori. Questi strumenti ci permettono di raggiungere un pubblico più ampio e di offrire un’esperienza di lettura più ricca e interattiva.
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Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi di Armando Editore per i prossimi anni?
Il nostro obiettivo principale è continuare a promuovere una cultura di qualità, investendo in nuovi autori e in progetti innovativi. Vogliamo essere un punto di riferimento per chi cerca contenuti di valore, capaci di stimolare la riflessione e il pensiero critico. Inoltre, continueremo a esplorare nuove modalità di fruizione dei contenuti, per adattarci alle esigenze di un pubblico sempre più digitale e interconnesso.
Grazie, Andrea, per questa interessante conversazione. È stato un piacere approfondire la storia e le prospettive di Armando Editore.
Il piacere è stato mio. Grazie a voi per l’attenzione e l’interesse.
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Guardando la storia di Armando Editore, si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un raro esempio di coerenza culturale nel panorama editoriale italiano. Fondata nel 1949 in un’Italia ancora segnata dal dopoguerra, la casa editrice ha incarnato sin dall’inizio una missione precisa: contribuire alla formazione delle coscienze attraverso un’editoria di qualità, rivolta soprattutto al mondo delle scienze umane.
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L’Armando Editore di ieri era una realtà fortemente radicata nella riflessione pedagogica e filosofica, una voce autorevole che accompagnava gli insegnanti e gli studiosi nel loro cammino di approfondimento. Era l’editore che portava in Italia nomi come Maslow, Winnicott e Popper, e che costruiva, volume dopo volume, una rete di pensiero critica e interdisciplinare.
Oggi, quella stessa casa editrice si presenta con un volto rinnovato, ma ugualmente fedele ai suoi principi fondativi. Con la guida di Andrea Iacometti, Armando Editore ha saputo affrontare con intelligenza e lungimiranza le sfide poste dall’era digitale, senza snaturarsi. L’apertura ai social media, ai podcast, ai contenuti multimediali accessibili tramite QR code, testimonia non un cedimento alla moda, ma un desiderio autentico di dialogare con il lettore contemporaneo.
Ciò che colpisce è la capacità di coniugare memoria e modernità, mantenendo vivo l’impegno per una cultura che forma, interroga e orienta. In un mondo editoriale spesso assorbito dalla logica del bestseller a tutti i costi, Armando Editore continua a scegliere la strada meno battuta: quella della profondità, dell’autorevolezza, della costruzione di senso. Ed è per questo che, oggi come ieri, rimane un presidio culturale insostituibile.
ILARIA SOLAZZO
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