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Davide Di Santo

Il 14 febbraio 2004: sono passati 19 anni dal giorno della morte di Marco Pantani. Venne trovato morto nella stanza 5 D del residence Le Rose di Rimini. Apparve subito come una overdose di cocaina. Ma cosa è successo davvero quel giorno? Il quotidiano Il Tempo si è posto tanti quesiti. Qual è il collegamento con un’altra data fatidica nella parabola del Pirata, ossia il 5 giugno 1999, quando fu fermato da un test anti-doping a Madonna di Campiglio, quando Pantani era ormai sicuro della vittoria al Giro d’Italia?

Il podcast “Abisso Pantani – Il Giorno dei Giorni” racconta quella giornata fatidica dalla viva voce di chi l’ha vissuta da testimone privilegiato, e uno sguardo, al contempo lucido e coinvolto, su cosa sappiamo davvero del “caso Pantani”, fanno sapere dall’ufficio stampa alla nostra redazione de La Voce del Nisseno (versione online).

Il podcast è diviso in tre puntate, con la testimonianza di Roberto Manzo ed è a cura del giornalista Davide Di Santo, che ha pensato anche al sound design e alle musiche originali. È disponibile sul sito web de Il Tempo – wwww.itempo.it – e sulla piattaforma Spreaker.

Roberto Manzo di Pantani è stato prima un tifoso, poi un amico. Infine, l’ultimo avvocato del campione nei processi sportivi seguiti alla squalifica di Madonna di Campiglio, nel ’99.

Nessuno ha visto o vissuto il “caso Pantani” dalla prospettiva in cui, trascinato dagli eventi, lo ha fatto Manzo: basti pensare che è uno dei pochi ad aver visto con i suoi occhi la stanza dove il ciclista è morto, e l’unico a seguire da legale l’autopsia sul corpo.

“Marco Pantani è scomparso il 14 febbraio 2004, ma il giorno della sua morte è il 5 giugno 1999. Non fisicamente, ma moralmente e spiritualmente. Perché è vero, come diceva Pasolini, so chi sono i colpevoli, ma non ho le prove. Sono certo che sia stato fregato“, spiega Manzo nel podcast, ripercorrendo le tappe dell’ultima corsa di Pantani.

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La cover

Perché la possibile manomissione del test ematico, la tesi di una trappola della camorra, il giro delle scommesse clandestine: tutto era già agli atti nel primo processo, quello per frode sportiva terminato con l’assoluzione, celebrato in un momento in cui Pantani, da idolo delle masse, era diventato per tutti un dopato. È giunta l’ora di fare luce su tanti aspetti di questa vicenda.

La prima puntata si intitola “L’incontro”; la seconda “La caduta”; la terza “La ricerca della verità”.

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